Le scaldatelle , sono dei taralli diffusissimi in tutto il mezzogiorno, che, in Calabria sono tradizione in tutte le aree interne, a forte produzione cerealicola. Si chiamano così perché prima di essere cotti in forno vengono riscaldati, ossia bolliti, in acqua. La pasta è lavorata a mano con farina di grano, olio, sale, semi di finocchio e a volte uova, e lievita naturalmente; si lascia lievitare e poi si formano con le mani dei cilindri, che vengono chiusi sovrapponendone gli estremi. I taralli poi vengono buttati in acqua bollente senza sale, asciugati e in fine cotti in forno. Hanno un colore dorato, una consistenza molto friabile e un sapore caratteristico di finocchietto.